I NOSTRI SERVIZI
I servizi offerti da Progetto AneMoS
Consulenza esterna con Neuropsichiatra Infantile
Valutazione neuropsicologica
Valutazione psicodiagnostica
Psicologia giuridica
- Valutazione dei minori e delle capacità genitoriali, nei casi di separazione e divorzio , relative all'affido di minori o nelle richieste di adozione;
- Valutazione di adulti e minori autori di reato, testimoni o vittime;
- Valutazione del danno non patrimoniale o da pregiudizio esistenziale;
Psicoterapia individuale, di coppia e familiare
La psicoterapia può essere individuale, di coppia e familiare. Le teorie di riferimento sono quella Sistemico Relazionale e quella Analitico Junghiano; a seconda del tipo di intervento, nella stanza con il/i paziente/i sarà presente un terapeuta oppure due, con un lavoro in coterapia.
Logopedia
Terapia miofunzionale: protocollo di intesa tra logopedia e osteopatia
E’ una particolare forma di fisioterapia indirizzata alla rieducazione della deglutizione scorretta ed al riequilibrio della muscolatura oro-facciale spesso associato. E’ una terapia che richiede il coinvolgimento dell’odontoiatra, che si occupa della scelta dell’apparecchio più adatto, del logopedista, che attua l’intervento miofunzionale e dell’osteopata che interviene sulla struttura. La Terapia, si è dimostrata molto utile come complemento del trattamento ortodontico e, soprattutto, per la risoluzione di problematiche otorino, infatti, grazie alla regolarizzazione della pressione intraorale e attraverso il ripristino della respirazione nasale, si è mostrata in grado di far regredire le infiammazioni adenoidee e tonsillari. Il protocollo di Terapia Miofunzionale utilizzato all’interno del Progetto Anemos, vede la collaborazione dell’osteopata e del logopedista, nella diagnosi e trattamento. In particolare, l’unione di Osteopatia e Terapia Miofunzionale, nel trattamento della deglutizione scorretta, nasce dal concepire la deglutizione come uno schema motorio appreso e reso possibile dalla capacità funzionale e dalla mobilità dei tessuti e delle strutture del sistema stomatognatico. La deglutizione fisiologica richiede la mobilità e la coordinazione motoria di diverse strutture, fra cui la lingua, organo più importante del sistema, che permette un adeguato sviluppo del massiccio facciale, un atteggiamento posturale equilibrato nonché dirige gli organi e apparati connessi con la sua muscolatura. In osteopatia vengono valutati e trattati muscoli, legamenti ed ossa, ed indirettamente nervi cranici e tessuti della sfera cranica, che sono in rapporto diretto con la capacità deglutitoria, o che a distanza possono condizionarla e esserne condizionati. In particolare, l’osteopata indaga e lavora la mobilità delle strutture che devono assolvere il compito della deglutizione. Infatti, tutti i tessuti interessati in questa funzione, devono essere liberi di muoversi nello spazio e ben coordinati tra di essi; solo così può essere garantita un’armoniosa funzione deglutitoria. Una volta eliminati blocchi ed impedimenti muscolari e strutturali si inserisce il lavoro della Terapia Miofunzionale, volta a riorganizzare lo schema deglutitorio, potendo contare su muscoli, legamenti, ossa e fasce preparati a farlo. Il logopedista, che si occupa di terapia miofunzionale, ha il compito di rieducare la lingua nella corretta postura e permette che l’acquisizione del pattern deglutitorio corretto avvenga evitando l’azione vicariante di labbra e guance. I trattamenti osteopatico e miofunzionale rimangono integrati in ogni obiettivo perseguito, al fine di inserire il nuovo fisiologico schema motorio, in un contesto posturale globale. Ogni piccola modificazione specifica si riflette sempre sull’ intero organismo.
Valutazione e intervento nei ritardi di linguaggio
Training di potenziamento cognitivo
- Avvio al compito
- Attenzione sostenuta
- Flessibilità
- Controllo dell’interferenza e rielaborazione in memoria di lavoro
- Organizzazione e pianificazione
- Controllo delle emozioni
Potenziamento del metodo di studio
Trattamento delle Disfonie Disfunzionale, Psicogene, Organiche ed Infantili
Le disfonie sono qualsiasi alterazione qualitativa o quantitativa della voce parlata, cantata (disodie) o gridata, tale da determinare sensazione di malessere, sgradevolezza o turba estetica, incapacità totale o parziale a svolgere le performance vocali comuni o professionali. Possono essere distinte in mancanza totale o afonia, mancanza parziale o ipostenia fonatoria o voce con insufficiente intensità o portanza (distanza utile per inviare un messaggio utile, recepibile dal destinatario in determinate condizioni acustiche ambientali), voce rauca e forme miste. La “perdita di voce” può assumere per la persona disfonica un carattere invalidante in relazione alla gravità della disfonia ed in riferimento all’importanza che la voce ha nella vita di ciascun individuo. Obiettivo della terapia vocale è fornire al paziente gli strumenti necessari a prendere consapevolezza della propria vocalità, eliminando tutti i comportamenti che possono essere stati causa e /o conseguenza della patologia vocale. La riabilitazione della voce è quindi un percorso educativo in cui la persona disfonica, con l’aiuto del logopedista, arriva a gestire in modo adeguato la propria voce e ne migliora la qualità, sia in caso di patologia organica che funzionale. I sintomi e le cause legate ad un problema di voce cambiano da persona a persona e spesso si riscontra un disagio più profondo di quello manifesto: a tal proposito il programma riabilitativo deve essere individualizzato in relazione alla patologia diagnosticata ed alle esigenze specifiche del paziente, ai suoi personali bisogni ed interessi.
Valutazione ed intervento riabilitativo nelle balbuzie pre-scolari, scolari ed adulte
Osteopatia
Il modello bio-psico-sociale è una strategia di approccio alla persona sulla base della concezione multidimensionale della salute descritta nel 1947 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Il modello pone l’individuo ammalato al centro di un ampio sistema influenzato da molteplici variabili. Per comprendere e risolvere la malattia il medico deve occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma deve rivolgere l’attenzione agli aspetti psicologici, sociali, familiari dell’individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia. Il modello bio-psicosociale si contrappone al modello bio-medico, secondo il quale la malattia è riconducibile a variabili biologiche che il medico deve identificare e correggere con interventi terapeutici mirati. Definito il target terapeutico dell’Osteopata, nel ripristinare le autonome capacità di mantenere la propria condizione di benessere, indicheremo a grandi linee le condizioni per cui ci si può rivolgere all’Osteopata.
- Situazioni di dolore, disagio o disfunzioni di articolazioni, sistemi meccanici muscolo-tendinei, miofasciali, articolari e strutture annesse (cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolore agli arti, distorsioni, problemi di spalla generalizzati, spalla dolorosa, problemi al ginocchio, etc..)
- Situazioni di dolore, disagio o disfunzione di organi viscerali sia in condizione di patologia, sia in disfunzione di organo dove non si ha una malattia conclamata (gonfiori, gastralgia, ernia iatale, disbiosi, gonfiore degli arti, fastidi addominali generalizzati o specifici, etc..), sia in bambini che in adulti
- Situazioni di alterazione della funzione della sfera OTL (OtorinoLaringoiatra) che perdurano nei bambini, adolescenti, adulti, anche situazioni resistenti ai farmaci o che si ripetono ciclicamente
- Situazioni di dolore o disagio nelle condizioni in cui i farmaci non hanno troppo effetto o non possono essere assunti come nella gravidanza (mal di schiena donna incinta, nausea o altri problemi), o nei neonati (gonfiore, stipsi, coliche, plagiocefalie, insonnia, vomito, forti asimmetrie posturali)
- Qualsiasi condizione di trauma dell’apparato locomotore (distorsioni, strappi muscolari, cadute, lesioni qualsiasi tessuto mio-fascia-tendineo, post frattura)
- Qualsiasi alterazione della qualità della vita con origine sconosciuta, insonnia, emicranie, tensioni, stress emotivo generalizzato, stanchezza, inappetenza, insonnia, etc..
- Dolore, disagio o alterazione delle funzioni nell’atleta agonista (corsa, nuoto, culturismo, calcio, rugby, pallavolo) e nello sportivo amatoriale
- Quindi, qualsiasi condizione di alterazione del nostro benessere!
Per un approfondimento più specifico dei principi osteopatici vi rimandiamo a questa pagina (per i modelli osteopatici; per il razionale scientifico aggiornato). Vi consigliamo di seguire articoli riguardanti il mantenimento e la salute su temi specifici sul “Il blog sulla Salute”
Scienze Naturali e Naturopatia
Terapia Neuro Psicomotoria
La terapia neuropsicomotoria è una branca della riabilitazione che si occupa del recupero funzionale e/o del potenziamento motorio,cognitivo e comunicativo-relazionale dei bambini. Attraverso specifiche metodiche incentrate sul gioco e interazione con la figura del terapista, il trattamento mira a sviluppare le potenzialità del bambino al massimo delle sue reali possibilità, favorendo uno sviluppo armonico e adeguato all'età. L'accesso alle funzioni più elevate del pensiero, e al controllo consapevole delle proprie abilità fisiche corporee, viene raggiunto mediante attività ludiche a diversi livelli (senso motorio, costruttivo, simbolico, rappresentativo), che consentono al bambino di percorrere le tappe fisiologiche dello sviluppo, procedendo gradualmente da esperienze concrete(sperimentazione corporea, manipolazione) al ragionamento astratto (abilità ideative, linguaggio, apprendimenti). Nel Progetto Anemos il terapista della neuropsicomotricità collabora in equipe multidisciplinare con approccio globale. Si occupa nello specifico della valutazione e intervento in Disturbi del comportamento (iperattività, oppositività, disattenzione), Ritardo di sviluppo psicomotorio (0-3 anni), Deficit cognitivi, di autonomia, disturbi dell'apprendimento scolastico (calcolo, lettura, scrittura), Difficoltà relazionali, comunicative e autismo Disturbi del tono muscolare, della postura e del movimento (P.C.I.) Goffaggine, maldestrezza e disprassia Sindromi genetiche (S. di Down, Prater Willi).